E’ una strategia salutistica, al pari dell’attività fisica, o dell’esposizione alla luce, o una quotidiana corretta alimentazione, al fine di avere benefici sia a breve, ma soprattutto a lungo termine.
Se guardiamo un’attimo alla storia, i primi ad utilizzarlo in modo specifico furono i greci e romani, che avevano intuito gli effetti rigenerativi ed antiinfiammatori del cosidetto FRIGIDARIUM.
Quando si parla di TERAPIA DEL FREDDO
, ci si riferisce ad una esposizione INTENZIONALE allo scopo di ottenere
una risposta benefica adattativa; quindi si parla di uno STRESSOR CONTROLLATO, TRANSITORIO e
a BREVE TERMINE che rientra in tutti quegli strumenti che possiamo contestualizzare con la massima
del filosofo Nietzsche «se non ti uccide, ti fortifica».
Le modalità di esposizione al freddo sono tipicamente 2, e sono quelle che possono essere praticate a casa e quindi più spesso:
per una durata totale di circa 2/3 minuti (ci si arriva in maniera graduale) alla temperatura più bassa possibile, idealmente tra i 10 /15°C.
In questo caso l’acqua ha
Prima di passare all’elenco dei benefici, è necessario introdurre il concetto di
ORMESI, termine che viene
usato per definire una tipologia di risposta, a dosi differenti di una tossina o di un agente
stressante: fino ad una certa dose si attiva un effetto favorevole, al di sopra, invece, l’effetto
diventa nocivo.
2- NEUROTRASMETTITORI :sono quei mediatori che si trovano tra le cellule del sistema nervoso.
3- ATTIVAZIONE DEL GRASSO BRUNO : o BAT (Brown Adipose Tissue), è un tipo di tessuto adiposo che contiene
elevate quantità di mitocondri contenti ferro.
4- IMMUNITA’ : il freddo potenzia il sistema immunitario.
In definitiva, praticare l’esposizione al freddo non è solo salutare, ma è in qualche modo è una
tecnica, con evidenze scientifiche comprovate, per la longevità in salute, da praticare sempre
gradualità (se si è neofiti) rispettando i limiti del proprio corpo, ma con costanza.
Anche l’esposizione al freddo (docce fredde o bagni di ghiaccio), deve essere sempore inserita in un
contesto globale di modifica dello stile di vita.
– MODALITA’ DI ESPOSIZIONE –
1- DOCCIA FREDDA
I benefici di questa metodica li si hanno anche senza bagnarsi la testa.
2- BAGNI DI GHIACCIO
1- una temperatura decisamente
inferiore alla doccia fredda.
2- la superficie corporea esposta, nello stesso momento ad una temperatura fredda, è superiore rispetto alla doccia.
Per questi motivi, gli studi scientifici sull’argomento ci dicono che quest’ultima modalità è
superiore, nella misura in cui apporta più benefici.
– BENEFICI DELL’ESPOSIZIONE AL FREDDO –
La risposta protettiva cellulare all’esposizone la freddo è data da specifiche classi di proteine
COLD SHOCK PROTEINS (CPS), che contribuiscono, da una
parte, a rafforzare la cellula, e dall’altra a facilitare la riparazione dei danni cellulari.
Anche la risposta al freddo è anch’essa ormetica, e produce effetti positivi se mantenuta entro certi
limiti.
1- INFIAMMAZIONE : il FREDDO riduce la quantità di mediatori implicati nell’infiammazione (e ciò è
importante anche in ambito sportivo), oltre al fatto che ciò favorisce un RECUPERO PIU’ VELOCE oltre alla RIDUZIONE DEI DOLORI MUSCOLARI.
L’effetto più importante lo si ha sulla DOPAMINA attraverso una sua aumenta produzione (sia con la doccia fredda
che con i bagni di ghiaccio), oltre ad un suo rilascio prolungato nel tempo (svariate ore dopo
l’esposizione al freddo); e questo è fondamentale perché la dopamina è in grado di fornirci
➙ MAGGIORE MOTIVAZIONE (per affrontare la giornata)
➙ AUMENTO TONO DELL’UMORE (e ciò è importante perché si parla sempre più dell’infiammazione come uno dei
fattori alla base della deprexione o delle sindromi ansioso-deprexive.
Queste sono le motivazione per cui si consiglia l’esposizione al freddo durante la prima parte della
mattina e non di sera per non subire gli effetti attivanti di questa pratica, con il rischio di
problemi di addormentamento.
Il concetto dei neurotrasmettitori è molto importante perché il nostro stile di vita ci porta ad
essere bombardati da innumerevoli stimoli e abitudini che provocano un aumento importante nella
produzione di neurotrasmettitori, a cui, però, segue una caduta altrettanto rapida lasciandoci con un
profondo senso d’insoddisfazione, come ad esempio nel caso del
► FUMO
► SOCIAL MEDIA
► ALCOL
► ….
e questo è il meccanismo principale che sta alla base delle dipendenze, in quanto dal punto di vista
neurobiologico l’essere umano ricerca quelle attività che producono piacere, e quindi della DOPAMINA
(che è anche detto ORMONE DELLA RICOMPENSA)
La sua maggiore distribuzione nel corpo è riscontrabile in sede
→ PARACERVICALE
→ SOPRACLAVICOLARE
→ INTERSCAPOLARE
La sua principale funzione è quella di produrre calore in risposta alle basse temperature
(TERMOGENESI INDOTTA dal FREDDO) regolando il bilancio energetico in quanto, cercando di
riscaldare il corpo brucia zuccheri, quindi glucosio.
Questo processo si protrae per circa 6 / 8h dopo un’esposizione importante al freddo.
Alcuni studi hanno messo in evidenza come l’esposizione quotidiana al freddo sia in grado di aumentare
l’azione della cellule immunitarie (in particolar modo dei MONOCITI, e una complessiva risposta
antinfiammatoria; in questo modo si allena il sistema immunitario ad una maggiore resilienza.