Quello delle uova è un argomento molto dibattuto, per anni sono state demonizzate per il loro contenuto in colesterolo (tuorlo), ma in realtà sono un alimento straordinario, finalmente assolto dalla comunità scientifica, per il fatto che contengono
PROTEINE NOBILI, ovvero ad elevato valore biologico (VB) che esprime la QUALITA’ delle proteine e il potenziale plastico degli AMINOCIDI contenuti.
ACIDI GRASSI ESSENZIALI
VITAMINE e SALI MINERALI
in altre parole un alimento equilibrato in cui tutti i macronutrienti e micronutrienti sono presenti.

Fino a qualche anno fa le uova erano demonizzate per il fatto che il tuorlo è ricco di colesterolo, e il colesterolo viene associato all’infarto.
Ma bisogna anche sapere che il colesterolo è una molecola fondamentale per la vita, perché è presente in tutte le MEMBRANE CELLULARI, oltre ad essere la sostanza cardine per la produzione di ormoni STEROIDEI e SEXUALI.

Un’altra situazione da sfatare è che il colesterolo alimentare, cioè quello introdotto con gli alimenti, influisce solo minimamente sul colesterolo ematico (quello che valutiamo facendo le analisi del sangue); infatti quasi l’80% del colesterolo ematico è prodotto dal fegato, ed è questo che dopo tanti processi biochimici, viene ossidato ed infiammato andando a costituire la placca ateromasica che rompendosi genererà l’infarto.

– PERCHE’ IL FEGATO PRODUCE COLESTEROLO –


La produzione di colesterolo da parte del fegato avviene per un accumulo di
CARBOIDRATI RAFFINATI INDUSTRIALI (ricchi di acidi grassi saturi e acidi grassi trans, oltre che di zuccheri)
ALIMENTI INFIAMMATORI
PATOLOGIE INFIAMMATORIE
Per cui se andiamo a mangiare alimenti ricchi di colesterolo, come le uova, andiamo a comunicare al fegato un feedback negativo, cioè il fegato capirà che abbiamo un sufficiente introito di colesterolo alimentare, e quindi ne produrrà di meno.
Questo comporta che avremo così anche meno colesterolo nel sangue e conseguentemente meno formazione di placche ateromasiche; quindi possiamo dire che una alimentazione a base di uova NON E’ una alimentazione che aumenta il rischio di malattie cardiovascolari; questa è una delle evidenze scientifiche più importanti dell’ultimo decennio.

Dati statistici affermano che circa il 60% dei pazienti che arrivano al Pronto Soccorso con un infarto hanno dei livelli di colesterolo normali; in realtà non dobbiamo temere il colesterolo in sé e per sé, ma dobbiamo temere i PROCESSI DI OXIDAZIONE E INFIAMMAZIONE che renderanno anche il colesterolo oxidato e infiammato, oltre ad altre sostanze, e quindi più incline alla formazione di placche coronariche che nel tempo si romperanno generando così un infarto.
I processi di oxidazione ed infiammazione sono processi tipici di quelle persone che hanno una alimentazione e un timing squilibrato, mangiando schifezze, con stili di vita non consoni ai ritmi circadiani, alterando così il riposo e la qualità del sonno, favorendo l’invecchiammento precoce, e con esso i processi infiammatori dei tessuti ed oragni.

Anche le diete LOW FAT (cioè a basso contenuto di grassi), hanno contribuito e contribuiscono, all’innalzamento del colesterolo oxidato; infatti il messaggio che è passato in questi ultimi 30 anni, era che i grassi fanno male, ogni forma di grasso era da bandire; quindi bandendo i grassi dalla nostra alimentazione, si è aumentato l’introito di carboidrati di origine industriale, carboidrati raffinati.
Se andate a leggere le etichette degli alimenti low fat, vi accorgerete che c’è un aumento sproporzionato di zuccheri e carboidrati, e guarda caso dopo decenni di questa alimentazione, le malattie croniche degenerative ed infarti sono aumentati.
Gli unici grassi da temere sono quelli degli oli raffinati (come l’olio di palma), perché nel loro processo di commercializzazione subiscono grandissimi processi di oxidazione.

– QUANTE UOVA MANGIARE –


Chiaramente non c’è un numero che vada bene per tutti ma possiamo dire che tra 4 e 8 uova a settimana si trova il numero che che va bene praticamente per tutte le persone; questo numero dipende poi anche
DALL’ETA’
DAL FABBISOGNO PROTEICO
DALL’ATTIVITA’ FISICA
Questi numeri sono stati confermati anche dai medici dell’HARVARD MEDICAL SCHOOL asserendo che l’utilizzo di un uovo al giorno non influisce sul rischio cardiovascolare.


– QUALI UOVA MANGIARE –


Mangiando tra le 4 e le 8 uova a settimana è opportuno che queste siano BIO,da galline allevate all’aperto, libere di fare una dieta “naturalmente adatta a loro”.; la dicitura “galline allevate a terra” dal punto di vista della sicurezza e della qualità, non garantisce nulla.

– COME CUOCERE LE UOVA –


Ebbene sì.., anche come vengono cotte le uova è fondamentale per preservare i nutrienti, impedendo l’oxidazione del colesterolo contenuto nel tuorlo.
Esiste una pubblicazione scientifica che ha svelato il metodo perfetto per cuocere un uovo:
si prepara un uovo in camicia alla temperatura di circa 60° per 40minuti: non avete tutto questo tempo??
Allora, anche un semplice uovo sodo è ottimo.
Ecco come fare:
immergere le uova in acqua fredda e dal momento che l’acqua comincia a bollire sono sufficienti tra i 5 e 6 minuti; così facendo l’albume sarà totalmente cotto il tuorlo sarà leggermente coagulato in maniera tale da mantenere tutti i principi attivi quali vitamine, coenzima Q 10, le proteine nobili e gli acidi grassi essenziali.
A questo punto se volessimo rispondere alla domanda del titolo di questo articolo: UOVA??… ASSOLUTAMENTE SI’!!