Da punto di vista chimico essi sono costituiti da una molecola di GLICEROLO e tre molecole di ACIDI GRASSI.

Costituiscono quasi la totalità dei lipidi nella dieta, e questo è il motivo per cui molte persone per abbassare il loro valore, cominciano ad eliminare i grassi alimentari dalla dieta senza, però, fare alcun tipo di attività fisica in maniera metodica e costante; in altre parole è come andare a fare giornalmente il pieno di benzina alla nostra macchina per poi lasciarla parcheggiata e ferma.


– COME SI FORMANO –


I trigliceridi svolgano una importante FUNZIONE ENERGETICA fornendo 9kcal/gr.
La prima forma di deposito dei Carboidrati è rappresentata dalla formazione di GLICOGENO, molecola energetica importante che viene stoccata a livello epatico e muscolare; tale produzione però è limitata perché, al massimo, l’organismo è capace di fare scorte per circa 500gr: 100gr nel fegato e 350/400gr nel muscolo a seconda della corporatura del soggetto.
Il secondo metodo di deposito, praticamente illimitato, dei Carboidrati è la produzione ,appunto, di TRIGLICERIDI, i quali poi, se non usati a scopo energetico, vanno a formare il tessuto ADIPOSO SOTTOCUTANEO e VISCERALE.
Quindi, in sostanza, essi vengono prodotti prevalentemente da un eccesso ed abuso di Carboidrati.


– QUALE DIFFERENZA TRA COLESTEROLO e TRIGLICERIDI –


Un’altra importante differenza da sottolineare è quella tra COLESTEROLO e TRIGLICERDI: il COLESTEROLO è prodotto sostanzialmente dal fegato e serve per la produzione delle membrane cellulari, ormoni steroidei e sexuali, mentre i TRIGLICERIDI non sono altro che una riserva energetica che viene utilizzata in caso di necessità, proprio perché convertiamo in trigliceridi tutte le calorie che non sono necessarie; quindi il livello di trigliceridi rappresenta un importante indicatore di salute metabolica.
Attenzione però, perché “più trigliceridi” non significa “più energia”, ma ahimè, al contrario significa “più malattie cardiovascolari”: infatti uno degli score che stratifica al meglio il rischio cardiovascolare è dato dal valore dei trigliceridi diviso il valore colesterolo HDL; quando questo rapporto è superiore o uguale a 2, le cose non vanno assolutamente bene.


– VALORI DI NORMALITA’ –


Essendo essi una riserva energetica l’obiettivo non può essere ridurli a 0 o comunque ai minimi termini, come ad esempio a valori < 50mg/dl, perché in questo caso è possibile avvertire una certa stanchezza psicofisica.
Un recente studio ha confermato che un livello “normale” di trigliceridi, non è quello che la quasi totalità dei laboratori indica, ovvero, < 150mg/dl, ma il suo VALORE OTTIMALE è compreso tra 50 – 100mg/dl.

In questo range abbiamo, da una parte, una certa riserva energetica utile per portare avanti le attività quotidiane senza sentirci stanchi, ma al tempo stesso non abbiamo immagazzinato nelle cellule adipose una tale quota di trigliceridi che possa portare ad una aumento del tex adiposo e conseguentemente del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.


– COME RAGGIUNGERE IL VALORE OTTIMALE –


RIDURRE ASSOLUTAMENTE ZUCCHERI SEMPLICI ,perché essi si trasformano molto velocemente in trigliceridi quando questi non vengono utilizzati per le attività fisiche quotidiane.

AUMENTARE CONSUMO CARBOIDRATI COMPLESSI A BASSO INDICE GLICEMICO, che sono quelli a più lenta digestione che rilasciando energia poco a poco, agiscono prolungando il senso di sazietà.

CONSUMARE 2 VOLTE SETTIMANA PESCE RICCO IN Ω3 , quindi di piccola taglia come sardine, sgombro, salmone selvatico.., proprio per evitare la contaminazione da metalli pesanti.

TRA LA FINE DELLA CENA e LA COLAZIONE SUCCESSIVA DEVONO PASSARE ALMENO 11/ 12h, proprio perchè anche l’organismo ha bisogno di un intervallo di riposo dal cibo, nel quale rigenerarsi e depurarsi.

CONSUMARE QUOTIDIANAMENTE UNA CERTA QUOTA DI FIBRE (piselli, carciofi, avocado, fiocchi avena..), perché queste aiutano a ridurre l’assorbimento di grassi e zuccheri a livello intestinale.

EVITARE I GRASSI IDROGENATI sono quei grassi tipici dei prodotti da forno industriali, o da oli non spremuti a freddo.

ATTENZIONE AD ALCUNI FARMACI perché i loro principi attivi possono aumentare i valori dei trigliceridi, come i
diuretici tiazidici
β-bloccanti
cortisone
estro-progestinici

– ..ULTIMO CONSIGLIO… –


Prima di ricorrere a farmaci per ridurre i trigliceridi applica una terapia totalmente gratuita e alla portata di tutti come quella dell’ATTIVITA’ FISICA costante per almeno 4h a settimana.