Non esiste altro aspetto della longevità a cui ognuno di noi tiene di più della MEMORIA e della SALUTE CEREBRALE.
Il cervello è l’organo che permette a noi esseri umani la sofisticata interazione con il mondo e con gli altri, e senza di esso la vita come la desideriamo non esiste.
Se non funziona si spegne tutto: la memoria, la comprensione, la parola, le interazioni, le emozioni.

Sotto questo aspetto (prevenzione della neuro-degenerazione) alcuni funghi medicinali sono utilizzati da secoli in diverse culture in tutto il mondo. Sono chiamati MEDICINALI proprio perché contengono sostanze in grado di sostenere la salute come

polisaccaridi

terpeni
vitamine
antiossidanti
che possono offrire benefici per la salute umana.


– ANATOMIA –

Dal punto di vista anatomico il fungo è costituito da una intricata rete che si chiama MICELIO e che è la parte vegetativa, costituita da un ammasso di filamenti filiformi (IFE), e che produce tutta una serie di sostanze, che permettono al fungo di sopravvivere in un ambiente ostile; nel momento in cui il micelio percepisce una minaccia per la sopravvivenza del fungo, esso fa nascere il CORPO FRUTTIFERO (la porzione visibile del fungo come gambo e cappello) che produrrà, prima, le spore che poi saranno rilasciate nell’ambiente per la riproduzione del fungo stesso.

Dal punto di vista terapeutico, noi possiamo usare il micelio, o il corpo fruttifero a seconda dello scopo:
➽ il MICELIO interviene su tutti quelli che sono i sistemi di regolazione, grazie alla presenza di numerosi
ENZIMI che permettono la degradazione delle sostanze tossiche
POLISACCARIDI (β-glucani)
VITAMINE (gruppo B e precursori D)
METABOLITI SECONDARI che servono come strategia di difesa e sopravvivenza del micelio (quali TRITERPENI,ANTIBIOTICI,LECITINE,ERGOTIONEINA..)

➽ il CORPO FRUTTIFERO è più indicato per raggiungere un organo o sistema.

Per la salute umana è utile utilizzare il fungo intero, (soprattutto se si lavora in prevenzione),quindi micelio e corpo fruttifero, in quanto si ha un’azione sinergica delle due parti.


– HERICIUM ERINACEUS –

E’ un fungo COMMESTIBILE che cresce su alberi che stanno morendo o su ceppi morti, quando viene cucinato ha un sapore molto simile ai gamberi o aragosta.
Nella Medicina Tradizionale Cinese, è molto conosciuto ed utilizzato con il nome di HOU TOU GU che significa criniera di leone.

La sua azione sulla neurodegenerazione l’abbiamo in virtù del fatto della presenza di due importanti molecole (ERINACINE ed ERICENONI) in grado di passare la BEE e di espletare una funzione rigenerativa cerebrale in quanto inducono l’espressione genica del NGF (nerve growth factor – proteina coinvolta nello sviluppo del sistema nervoso) e BDNF (brain-derived neurotrophic factor – neurotrofina che agisce come fattore di crescita neuronale favorendo la differenziazione di nuovi neuroni e sinapsi)


– ERINACINE e ERICENONI –

Le ERINACINE si trovano nel MICELIO (o corpo del fungo), mentre gli ERINACENONI si trovano nel CORPO FRUTTIFERO (parte carnosa del fungo)

L’invecchiamento cerebrale è accelerato da uno stile di vita sbagliato, il quale, favorisce situazioni metaboliche (STRESS OSSIDATIVO) e patologie (LGCI -low grade chronic inflammation-, INSULINO-RESISTENZA, DIABETE..)che aumentano notevolmente il rischio di neurodegenerazione anche in età non necessariamente anziana.
Le malattie neurodegenerative non sono tutte uguali e si differenziano da un punto di vista molecolare neuropatologico, in base al tipo di proteina che si accumula a livello cerebrale; la caratteristica, però, è che tali proteine, sono ripiegate in maniera anomala, smettendo, quindi di svolgere la propria naturale funzione, determinando un’ azione tossica sui neuroni.
La patologia neurodegnerativa più diffusa nel mondo occidentale, è senza dubbio, la MALATTIA di ALZHEIMER (Alzheimer Desease), caratterizzata, dal punto di vista molecolare, dall’attivazione di un enzima (SECRETASI) che taglia le molecole APP (amyloid precursor protein) in β-amiloide, rilasciandola nel comparato extracellulare; queste poi tendono ad aggregarsi in placche a livello del tessuto cerebrale attivando tutta quella serie di meccanismi che portano al danno prima,e morte neuranale poi.

Un’altra caratteristica della AD è la presenza di grovigli intracellulari elicoidali di PROTEINA TAU, una proteina che normalmente stabilizza i microtubuli, e compone la struttura dell’assone.
Quando viene meno il suo corretto funzionamento, essa viene rilasciata dalla struttura assonale e migra verso il nucleo del neurone dove viene iper-fosforilata contribuendo alla disfunzione sinaptica e morte neuronale. Iniziano così quelle malattie degenerative cerebrali che vanno sotto il nome di TAUPATIE (come AD).

L’efficacia di questo fungo nel contrastare le malattie neurodegenerative, oltre che nelle molecole ERINACINE e ERICENONI, sta nel fatto che esso contiene anche una sostanza – DLPE (di-linoleoil-fosfotidil-etanolammina) – che protegge i neuroni da morte causata dalla tossicità della β-amiloide e dallo stress oxidativo.


– STUDI SCIENTIFICI –


Molti studi hanno (anche in vivo) hanno confermato l’efficacia della somministrazione di questo fungo, in particolare uno studio del 2008, in doppio cieco randomizzato, dove sono stati valutati 30 pazienti tra i 50 – 80aa con DEFICIT COGNITIVO LIEVE; questa è una condizione clinica caratterizzata da:
riduzione della capacità di ricordare fatti avvenuti pochi gg o settimane prima
difficoltà di concentrazione e facile distraibilità
occasionali momenti di spaesamento fuori casa
riduzione delle capacità di linguaggio
Tutte situazioni che non compromettono le quotidiane attività domestiche.

Un gruppo è stato trattato con 1gr di HERICIUM per 16 settimane; l’altro gruppo, usato come controllo, con placebo.
Il gruppo trattato con HERICIUM ha evidenziato notevoli miglioramenti rispetto al gruppo di controllo, ma dopo 1 mese dalla sospensione del trattamento, il gruppo trattato con HERICIUM perdeva il beneficio acquisito.
Quindi in caso di MILD COGNITIVE IMPAIRMENT (deficit cognitivo lieve) l’HERICIUM è sicuramente utile, ma la terapia deve essere continuativa.



Un altro importante studio, in merito alla somministrazione di HERICIUM in qualità di neuro-protezione, è quello fatto nel 2016, dove si è visto che le ERINACINE A (sottogruppo delle ERINACINE), oltre ad avere effetti neuroprotettivi, ha anche proprietà antiossidanti in quanto aumenta la quota di ANTIOX ENDOGENI (glutatione perossidasi – glutatione reduttasi – superossido dismutasi)
Aumentando la quota di antiossidanti endogeni si riduce il danno NEURONALE DA GLUTAMMATO; questo è un aminoacido il cui accumulo a lungo termine porta ad eccitotossicità e tale situazione è coinvolta nei processi di sclerosi cerebrale prima e di morte neuronale poi.

Un’altra importante area su cui l’ HERICIUM è risultato essere efficace e d’aiuto, è quella PSICO-EMOTIVA.

In questo studio pilota sono state testate studentesse universitarie con problemi di insonnia, (dormivano meno di 5h a notte) con un campione che dormiva regolarmente 6 – 8h a notte.
Esse sono state trattate per 4 settimane con 1,5gr/die di HERICIUM.
Alla fine dello studio c’è stato un notevole miglioramento dei sintomi (qualità e lunghezza del sonno) nel campione sottoposto a trattamento con HERICIUM e tale miglioramento è stato valutato attraverso il PSQI (Pittsburg Sleep Quality Index) che valuta la qualità del sonno percepita.

In conclusione possiamo affermare la validità di questo fungo medicinale nella PREVENZIONE e RALLENTAMENTO dell’invecchiamento del sistema nervoso centrale, tipica delle persone che si approcciano alla senilità, ma il trattamento, in molti casi, deve essere continuativo.